Con le piattaforme di condivisione come Google Meet o Skype posso condurre a distanza gruppi di lavoro per sedute in cui sperimentare l’analisi SWOT, i Sei Cappelli per pensare, il CEDAC o la combinazione fra brainstorming e diagramma di affinità, l’uso combinato di software per outliner e mappe mentali.
Il gruppo può riunirsi in aula e vedermi sul grande schermo mentre un facilitatore fa da tramite fra me e i partecipanti, scrivendo parole chiave sulla lavagna, gestendo cartellini post it, seguendo il lavoro in aula. In tal modo le sedute possono diventare veri e propri laboratori improntati al learning by doing, imparare facendo, come complemento ottimale alle mie guide e agli altri miei materiali.
Con la stessa modalità si possono sviluppare percorsi guidati di problem solving in cui i partecipanti possono confrontarsi e trovare soluzioni in collaborazione fra di loro.
La seduta viene organizzata dopo un colloquio con il cliente in cui si definisce il problema e si scelgono il luogo, i tempi, i partecipanti da convocare, il facilitatore.
In genere queste sedute si concludono con soluzioni e risultati concreti, oppure con un accurato debriefing che permette di valutare l’esperienza fatta adattandola il più possibile alla propria realtà lavorativa e personale.