Just in time

La produzione just in time tende a produrre e consegnare solo ciò che serve, quando serve, con la qualità richiesta, nel più breve tempo dall’ordine alla consegna. Un’azienda può prosperare o andare in crisi in base alla velocità di immissione dei prodotti sul mercato e ai costi di produzione. La produzione just in time (JIT) è una metodologia di flusso di lavoro volta a ridurre i tempi di flusso all’interno dei sistemi di produzione, e i tempi di risposta dai fornitori e ai clienti.

La produzione JIT aiuta le organizzazioni a controllare la variabilità nei loro processi, aumentare la produttività e ridurre i costi. La produzione JIT è uno dei pilastri della lean organization.
Il sistema JIT riorganizza, razionalizza e riduce l’inventario, la gestione delle scorte, i lotti di caricamento e stivaggio, velocizza i flussi di lavoro, controlla a vista i processi, adotta la dinamica kanban dove non è più il prodotto ad essere spinto verso il cliente, ma è il cliente a richiedere il prodotto tirandolo verso di sé e mettendo in moto il processo produttivo e distributivo. Oltre alla riduzione delle scorte, il JIT riduce il costo del lavoro, gli spazi operativi, i processi produttivi, i tempi, e aumenta le vendite e la qualità. 

5 zeri del just in time

Il metodo è detto anche dei cinque zeri: “zero guasti”, “zero ritardi”, “zero carta”, “zero giacenze” e “zero difetti”. L’organizzazione della produzione innescata dall’ordine del cliente gli fornisce assiemi o sottoassiemi o componenti di cui ha bisogno immediatamente.

Si cerca di limitare le scorte costose in termini di denaro, spazio di stoccaggio, movimentazione e che rischiano anche di deprezzarsi, deteriorarsi, invecchiare e non essere più richieste.

Naturalmente il metodo funziona bene se tutto il sistema produttivo, logistico e ambientale è altrettanto efficiente, dalla rete informatica ai trasporti, se non intervengono emergenze come incidenti, scioperi, blocchi di produzione lungo la filiera, il cui flkusso può bloccarsi se trova un intoppo.

Il JIT è una forma di gestione delle scorte che richiede una stretta collaborazione con i fornitori in modo che le materie prime arrivino quando è programmato l’inizio della produzione, ma non prima. L’obiettivo è avere a disposizione la quantità minima di scorte per soddisfare la domanda. E’ necessario disporre di una supply chain collaudata e affidabile e di un’accurata pianificazione della domanda, e gestire bene le scorte, in modo che bastino a soddisfare le richieste di produttori e consumatori proprio quando arrivano, non prima, in modo da eliminare gli sprechi e aumentare l’efficienza delle operazioni. Poiché l’obiettivo principale è spesso la qualità e non il prezzo più basso, il JIT richiede contratti a lungo termine con fornitori affidabili.

Nel JIT tutte le parti di qualsiasi sistema di produzione o servizio, in particolare le persone, sono interconnesse. Si informano a vicenda e dipendono reciprocamente per generare risultati positivi. L’origine di questa pratica deriva dal kaizen, o miglioramento continuo, a cui partecipano tutti i dipendenti, dai lavoratori della catena di montaggio al CEO.

8 fasi del just in time

Il ciclo di miglioramento continuo JIT per le scorte so realizza in otto fasi.

  1. Progettare: il processo JIT inizia con una revisione degli elementi costitutivi essenziali della produzione come progettazione del prodotto e del processo, pianificazione del personale e della produzione. Quindi vengono messi in atto piani per eliminare le interruzioni, ridurre al minimo gli sprechi e costruire un sistema flessibile.
  2. Gestire: una revisione del Total Quality Management (TQM) garantisce un miglioramento continuo durante tutto il processo. Una revisione della direzione definisce i ruoli e le responsabilità dei lavoratori, definisce e misura il controllo statistico della qualità, stabilizza e controlla i programmi e i livelli di carico e capacità.
  3. Pull: occorre educare il team sui metodi di produzione e prelievo utilizzando metodi a vista come il kanban, dove è il cliente che tira (pull) verso di sé il prodotto. Vanno riviste le politiche sulle dimensioni dei lotti per ridurle adeguatamente.
  4. Consolidare: le relazioni con i fornitori sono vitali per il successo del JIT. E’ bene esaminare gli elenchi dei fornitori, selezionare i fornitori preferiti, negoziare i contratti e i tempi di consegna, definire le aspettative di consegna e le metriche e le misure di utilizzo.
  5. Ottimizzare: determinare le esigenze di inventario, le politiche, i controlli e ridurre i movimenti di magazzino.
  6. Costruire: fornire al team le competenze e le capacità di cui ha bisogno, con sessioni di formazione e responsabilizzazione per istruirlo.
  7. Perfezionare: ridurre il numero di parti e passaggi nella produzione perfezionando, standardizzando e rivedendo l’intero processo.
  8. Revisionare: definire e implementare misure e metriche di qualità e condurre un’analisi delle cause principali di eventuali problemi. Enfatizzare i miglioramenti e monitorate le tendenze per migliorare ogni aspetto del JIT.
Il successo del processo di produzione JIT si basa su una produzione costante a ciclo breve e flusso continuo, una lavorazione di alta qualità, nessun guasto alla macchina e fornitori affidabili. Così facendo si riducono gli stock di magazzino e si aumenta l’efficienza.
ciclo virtuoso del just in time

Il cliente richiede un prodotto. Il commerciale o il supply chain manager controlla le disponibilità di magazzino. Se il prodotto non c’è, contatta i fornitori che inviano materie prime e componenti alla linea di produzione che fabbrica o assembla il prodotto e lo passa al servizio di consegna. Più il flusso è scorrevole, più la consegna avverrà “just in time” e maggiore sarà la soddisfazione del cliente.

Vantaggi

I cicli di produzione sono brevi, il che significa che i produttori possono passare rapidamente da un prodotto all’altro. Inoltre, questo metodo riduce i costi riducendo al minimo le esigenze di magazzino. Le aziende spendono anche meno soldi per le materie prime perché acquistano risorse appena sufficienti per realizzare i prodotti ordinati e non di più. Il sistema migliora il flusso di cassa e riduce il capitale necessario per gestire l’attività. Rivenditori, ristoranti, editoria on-demand, produzione tecnologica e automobilistica sono tipi di imprese che hanno beneficiato dell’inventario just-in-time.

Svantaggi

Potenziali interruzioni nella catena di approvvigionamento. Se un fornitore di materie prime ha un guasto e non è in grado di consegnare la merce tempestivamente, è molto probabile che si blocchi l’intera linea di produzione. Un ordine di merce improvviso e imprevisto può ritardare la consegna dei prodotti finiti ai clienti finali.

magazzino just in time

La metafora della nave e degli scogli è molto usata per spiegare come il JIT possa rivelare problemi in qualsiasi punto della supply chain, dalle materie prime al consumatore finale. Just in case significa empire il magazzino di prodotti nel caso in cui debbano servire. Just in time significa produrre e consegnare proprio in tempo per la richiesta. I magazzini pieni nascondono eventuali problemi di funzionamento della supply chain, che vengono alla luce quando la riduzione delle scorte impone un flusso continuo e ben fluidificato. Avere il magazzino pieno di prodotti pronti “nel caso in cui” siano richiesti è più comodo, anche se più costoso. Consegnare “giusto in tempo” appena ricevuta una richiesta di acquisto esige una prontezza di reazione del sistema.