Il logo: una storia

Il mio logo, come del resto la mia pittura e il mio graphic design, non è solo un’immagine, ma un insieme di significati che comunicano la mia filosofia. La storia del logo di problemsetting.it è un viaggio nel tempo e nel mio modo di pensare e di vedere le cose.

Il logo originale (1999): dal dubbio alla soluzione

  • Il primo logo, che ho disegnato nel 1999, era una sintesi del processo di problem solving:
  • Il punto interrogativo (?) rappresentava la domanda con cui si formula il problema.
  • La freccia (→) simboleggiava il processo di ricerca della soluzione.
  • Il punto esclamativo (!) indicava la risposta, brillante e decisiva, ottenuta con entusiasmo (eureka!)
  • Il fondo a tratteggi multicolori rappresentava la complessità e il caos della situazione iniziale, che il problem setting ha il compito di chiarire e che è simboleggiato dalla nitidezza dei due punti. 

Il nuovo logo (2022): Relazione e dialogo

Nel 2022 ho ridisegnato il logo per focalizzarmi sulle persone, sulla relazione e sul dialogo, quanto mai necessario in tempi di scarsa comprensione reciproca .

  • Punto interrogativo e punto esclamativo: Continuano a rappresentare la domanda e la soluzione. Ma alludono anche alla punteggiatura, a come una diversa disposizione delle parole (e delle persone) possa cambiare il significato di una frase (o di un gruppo).
  • I profili dei volti: Si fronteggiano all’interno dei due punti, simboleggiando il dialogo strategico che sta alla base del nostro metodo.
  • L’ambiguità della figura di Rubin: L’immagine, che può essere vista sia come un calice sia come due volti, rappresenta la soggettività nella percezione del problema grazie all’ambiguità tra figura e sfondo.
  • La freccia è scomparsa, perché il nuovo logo non visualizza più solo il processo, ma focalizza sullo spazio dinamico che si genera fra chi chiede aiuto e chi ha la capacità di aiutare.
  • Infine, la struttura grafica è simmetrica, i colori sono complementari, in ossequio al concetto di relazioni simmetriche e complementari della comunicazione pragmatica.

Nella pittura e nel graphic design non considero mai l’immagine fine a se stessa, ma come un elemento di comunicazione che veicola uno o più significati, espliciti e impliciti. In tal senso il logo non è solo un segno grafico, ma un insieme di significati bene integrati fra loro, così come un mio quadro non è solo un dipinto, ma una piccola storia.

Ho usato un mio quadro fondendolo con il labirinto come immagine per la pagina del sito umbertosantucci.com dedicata all’Arte e Problem Solving, amplificando la combinazione immagini/labirinto del logo. In sostanza, arte e problem solving sono le due facce della stessa moneta, la mia.

Nella stessa pagina l’immagine che presenta la mia newsletter Visioni e Soluzioni ha ancora il labirinto del problema come sfondo e gli occhi della visione in una mia stilizzazione vettoriale, con il logo che ho usato anche per la newsletter, perché vi si parla di argomenti osservati dal punto di vista dell’arte (visioni) e del problem solving (soluzioni).