Metodo MoSCoW

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La tecnica MoSCoW si usa in tutto il mondo per gestire le priorità di una serie di elementi, siano essi requisiti di progetto, attività di consulenza, sviluppo software, elementi e cose da fare nella vita quotidiana e nel privato.

E’ molto utile per consegnare in tempo e non andare al di sotto di una certa qualità, tale da soddisfare le aspettative dei clienti.
La tecnica si basa sulla constatazione che non tutti i requisiti di un prodotto o di un servizio hanno la stessa importanza. Alcuni sono indispensabili, di altri si potrebbe fare a meno. Pensiamo a tutti i requisiti di uno smartphone o di un notebook: quanti di essi utilizziamo tutti i giorni, quanti raramente o mai?

La tecnica MoSCoW classifica gli elementi di una lista relativa ad un prodotto o servizio in base a quattro livelli di priorità.

  • Must have: deve esserci. Indica un elemento di vitale importanza, che ci deve essere per forza, altrimenti progetto, prodotto, attività non possono considerarsi completati e funzionanti.
  • Should have: dovrebbe esserci. Indica un elemento importante e in alta priorità che dovrebbe essere soddisfatto.
  • Could have: potrebbe esserci. Indica un elemento desiderabile, ma non strettamente necessario.
  • Won’t have this time, but would like: mi piacerebbe, ma non ora. Indica un elemento che per ora non si fa, anche se in un secondo momento si potrebbe fare.

Le priorità dipendono dalle richieste del cliente. Se vado a Ischia per curarmi, la cosa più importante sarà lo stabilimento termale. Se ci vado per godermi il mare, la cosa più importante sarà la spiaggia.

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Quanto impegno dedicare ai vari tipi di requisiti? Una regoletta pratica dice che i must dovrebbero impegnare il team e le risorse generali per un 60%, gli should per un 20%, i could per un 20%. La regola vale a qualsiasi livello, dall’intero progetto ad una fase o ad un compito, e ci porta a dare le giuste priorità ai requisiti più importanti. 

Questo è particolarmente utile quando si lavora al computer in multitasking, con più finestre aperte sul monitor, dove magari ci si perde dietro elementi del tutto marginali e ci si ritrova qualche ora dopo con le cose importanti ancora tutte da fare!

 

Un livello percentuale di contingenza (could) dal 20 al 40% garantisce al progetto la flessibilità necessaria per adattarlo a imprevisti, rischi e varianti, pur senza stravolgerne il business case, ossia la combinazione dei requisiti indispensabili e di quelli importanti.