Il team di progetto

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Per realizzare il progetto con una squadra ottimale le risorse devono diventare un team di progetto, ossia un insieme di persone che condivida l’obiettivo del progetto. Le risorse umane puoi procurartele con l’autorità di una decisione o con il denaro. Il team ha bisogno di un leader capace di farsi seguire, e di collaboratori che lo seguano per loro motivazione più che per dovere. Ma questo è un team qualsiasi. Per essere team di progetto deve sentirsi coinvolto nel progetto fino alla fine.

Se sei il capo-progetto, gli altri ti riconoscono come tale? Se sei un gregario, riconosci il tuo project leader? La capacità di entrare ed uscire nella funzione di leader è importante per il membro di un team di progetto, perché spesso capita che persone dello stesso livello gerarchico e professionale siano leader di un progetto e collaboratrici di un altro, quindi devono essere capaci di indicare la strada e sentire la responsabilità di condurre tutti all’arrivo in un progetto, seguire la strada indicata e spingere per arrivare alla meta in un altro progetto.

Formare un team di progetto significa mettere la persona giusta al posto giusto, per fare la cosa giusta al momento giusto. Attenzione, qui non parliamo della persona migliore, ma della persona giusta, ossia adatta al compito che deve svolgere, con le competenze sufficienti, né troppo poche né troppe, altrimenti si tratterebbe comunque di uno spreco di risorse.
Vediamo ora come è fatto un team progettuale, tenendo presente però che i progetti sono di tanti tipi e dimensioni, alcuni te li puoi fare tutti da solo, altri con i tuoi fidati collaboratori di sempre, mentre altri sono talmente complessi da essere suddivisi in più sotto-progetti che richiedono altrettanti team.

team di progetto

Questo è uno schema tipo di un team di progetto. Partendo dal basso, gli esecutori eseguono i compiti loro assegnati in base alla pianificazione del progetto, e ne rispondono ai rispettivi technical manager (TM). Si può dare il caso di esecutori che lavorino per più di un TM; eventuali conflitti di priorità vanno risolti dal project manager (PM). I TM controllano gli output forniti dagli esecutori e ne rendono conto al PM. Nell’ambito del progetto, rappresentato con la nuvola bianca, rispondono solo al PM, non ad altri capi, per evitare conflitti di leadership. Il project manager (PM) è responsabile dell’intero progetto e ne risponde al cliente. Lo sponsor è l’angelo custode del progetto, e interviene con la sua influenza sul cliente, sul PM e su capi, decisori e altri soggetti estranei al progetto, nel caso che si verifichino conflitti di competenze e priorità. Molti progetti si arenano perché lo sponsor manca o non è abbastanza autorevole.