Metadati

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I metadati sono informazioni complementari che si aggiungono ad un file, un documento, un qualsiasi oggetto informativo, per facilitarne l’archiviazione, il ritrovamento e l’uso. Provengono dal mondo dei libri e delle biblioteche, che hanno sempre avuto il problema di identificare un autore, un libro, un capitolo, una pagina, un paragrafo. Per esempio la parabola dei vignaioli ha come metadato “Matteo, 20, 1-16” da cui si capisce che il testo biblico si trova nel Nuovo Testamento, Vangelo di Matteo, capitolo 20, paragrafi da 1 a 16.

I metadati sono costituiti da parole chiave (tag) che servono a ricercare il documento, url che conducono al luogo in cui si trova il documento, categorie e contenitori che collocano il documento in un certo settore limitando l’ambito della ricerca, descrittori di significato, per trovare documenti con significato simile, collegamenti fra banche dati per ampliare e facilitare le ricerche, stato del documento, edizioni, date di pubblicazione e modifica, disponibilità.

Se per esempio prendiamo l’oggetto informativo “gatto” (sia esso un testo che descrive il gatto, una foto che lo ritrae, un video che lo mostra in azione) e lo consideriamo come dato, le informazioni sul genere (femmina), la razza (soriano), il colore (tigrato), l’età (7anni), sono tutti metadati che aiutano a identificare il gatto in questione, e a collocarlo nel posto giusto. A questi metadati si può aggiungere il nome del gatto (Lilli) e il nome, cognome e indirizzo del proprietario, che permettono di identificare quel gatto in modo ancora più preciso.

I metadati possono essere in relazione semantica o logica con il dato (“quadrupede”, riferito alle ben visibili quattro zampe), oppure del tutto convenzionali e arbitrari (un numero di matricola che identifica quel gatto presso il suo veterinario), riferibili a tutta una categoria (felini) o solo ad un individuo (questi sono gli indicatori unici, come il codice fiscale o la url di una pagina web). Alcuni metadati hanno lunghezza fissa (codice fiscale), altri sono variabili (nome della via).

La ricerca del dato può esser fatta per contenuti attraverso i tag, per nome (Lilli), per razza (soriano), usando come filtro di ricerca qualsiasi altro metadato. L’identificazione avviene incrociando dati e metadati: cercare un gatto soriano tigrato di 6-8 anni che si trova a Parigi in rue Monge permette una identificazione più precisa della ricerca di un gatto soriano che sta a Parigi.

Dati e metadati sono relativi, nel senso che un dato e un metadato possono scambiarsi i ruoli. Per esempio, fra un’immagine e un testo, se per noi il dato è la foto, didascalia, dati di esposizione, autore della foto sono metadati. Se il dato è il testo che descrive la foto di quel tale autore, l’immagine può diventare un metadato (icona, simbolo, segnaletica che rimandano alla foto in alta risoluzione).

Se sono ben fatti, e se sono scelti e attribuiti con intelligenza, i metadati rendono più ricco di informazioni e più usabile qualsiasi insieme di dati.