Cappello verde

atlante creatività

cappello verde e nero

Fra i sei cappelli di De Bono, il cappello verde è quello dedicato alle proposte, alle soluzioni, alle idee nuove, diverse, provocative, generative.
In genere è bloccato dal cappello nero, quindi deve ricorrere a strategie per difendersi, o al cappello blu che blocchi le obiezioni del cappello nero.
Per stimolare il cappello verde si può ricorrere ai vari metodi di stimolazione della creatività. De Bono suggerisce la PO (provocazione operativa), che consiste nell’uscire dall’alternativa sì/no, per scantonare in altre possibilità, magari anche illogiche e controintuitive. In tal modo si attiva il pensiero laterale, che esce dalla logica lineare della relazione rigida fra causa ed effetto, e saltella per direzioni divergenti, che apparentemente portano fuori strada, ma possono anche aprire nuove porte su nuove soluzioni.
Il cappello nero è la razionalità pessimistica, la ragionevolezza di chi sa che certe cose non possono riuscire, perché non le ha ancora fatte nessuno, perché non si usano, perché non sarebbero comprese, perché costerebbero troppo, e così via. Il problema è che di fronte alla proposta creativa la stroncatura arriva da chi ha un livello gerarchico superiore, o comunque un potere decisionale più forte. Questa è la ragione per cui in genere la creatività si sviluppa al di fuori delle organizzazioni troppo grandi e burocratiche.