Il metodo RIMB

il metodo RIMB

atlante –  comunicazione

Un modo per comunicare il problema al di fuori del cerchio degli addetti ai lavori in senso stretto è il principio del RIMB (Raccontalo In Modo Banale), descritto dalla scrittrice di thriller Kathy Reichs. E’ il modo di parlare del proprio progetto che si usa per le raccolte di fondi, i party, le riunioni inaugurali, i consigli di amministrazione, dove si semplifica tutto al massimo, evitando tecnicismi e approfondimenti. E’ particolarmente utile con persone che hanno poco tempo da dedicarti, e mille altri problemi, che non hanno le tue competenze ma hanno potere, oppure quando ti è concesso pochissimo tempo, come in un intervento in un talk show televisivo.
Variante del RIMB è il KISS (keep it simple, stupid!) che praticamente è la stessa cosa.
La capacità di semplificare cogliendo l’essenziale e portando a casa il risultato è una delle virtù principali della comunicazione strategica, sia faccia a faccia sia in interviste e interventi in radio e televisione, fino ai social network.

Come si usa? 
Prima di tutto devi definire a monte ciò che tu vuoi ottenere dall’interlocutore. Che cosa dovrebbe fare dopo aver parlato con te? Parlarne in giro? partecipare ad un gruppo di lavoro o di discussione? Fare una proposta al top manager?
Anche se vorresti più cose da parte dell’interlocutore, scegline solo una per l’intervento che ti accingi a fare, lasciando le altre ad altri interventi e altre occasioni. Un requisito fondamentale del RIMB è dire una sola cosa, non tante. Ispirati alla tecnica pubblicitaria dell’USP, unique selling proposition, uso di un solo argomento di vendita. La soluzione RIMB non è tutto il menu, ma la tua pizza margherita.
Quindi puoi seguire questi quattro passi:
1.   evidenzia il problema possibilmente in un periodo o una frase;
2.   verifica con una domanda se l’interlocutore ha capito il problema;
3.   presenta l’idea come soluzione di quel problema;
4.   fai una domanda di verifica per accertare se l’interlocutore ha capito la soluzione che gli hai appena proposto.

Una variante più raffinata, strategica e persuasiva, da adottare con chi ha poteri decisionali, è sostituire il punto 3 con una richiesta invece che con una affermazione. Invece di dire “avrei questa soluzione”, puoi dire “tu avresti una soluzione?” “Che ne pensi se facessimo una cosa del genere?” In tal modo fai finta che l’idea la abbia lui/lei, e quindi sia più invogliato a cavalcarla e farla propria.
Ti puoi esercitare con la vecchia zia, con il nipotino adolescente, con tipologie diverse di persone di diversa cultura e livello intellettuale. Puoi darti limiti di tempo per vedere se riesci a comunicare tutto in pochi minuti.