Assiomi della comunicazione umana

atlante –  comunicazione

Nel saggio fondamentale “Pragmatica della comunicazione umana” (Astrolabio, 1971) Paul Watzlawick, J.H. Beavin e D.D. Jackson hanno sintetizzato il loro lavoro sperimentale nel Mental Research Institute di Palo Alto (California) in cinque assiomi della comunicasione pragmatica, ossia del tipo di comunicazione che produce effetti sull’individuo, sugli altri, sul mondo in cui vivono e agiscono.
Nella prima colonna della tabella vediamo i cinque assiomi, nella seconda gli atti comunicativi corrispondenti, nella tera il loro significato.

assioma

messaggio

pragmatica

1

Non si può non comunicare.

Sto zitto e leggo il giornale

“Non voglio parlare con te”

2

Ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e uno di relazione.

“Sono di cattivo umore e mi sei antipatico”

E per ribadire ti lancio pure un’occhiataccia

3

La natura della relazione dipende dalla punteggiatura delle sequenze di comunicazione.

“Sei un’amica vecchia”
“Villano!”
“Volevo dire che sei una vecchia amica”

Chi agisce e chi reagisce?
Perché “amica vecchia” è offensivo e “vecchia amica” no?

4

La comunicazione può essere analogica o digitale.

“In questa foto Rosetta aveva sei anni ed era alta un metro e venti”
“Che bella bambina!”

La foto è analogica, età e altezza sono digitali.

5

Gli scambi di comunicazione sono simmetrici o complementari.

“Sei un sadico!”
“Tu sei più sadica di me!”
“Io invece sono masochista…”

Sia due sadici che un sadico e un masochista rischiano di farsi molto male…

Il primo assioma dice che qualsiasi atteggiamento, anche stare in silenzio, è un atto comunicativo; al peggio significa che non voglio comunicare con te. Nel secondo assioma ciò che dico (contenuto) può essere ribadito o smentito dal modo in cui lo dico. Per il terzo assioma il significato di uno scambio comunicativo dipende anche dalla sequenza in cui sono disposte sia le parole di una frase, sia le frasi e le azioni dello scambio. Il quarto assioma dice che noi usiamo un linguaggio razionale e un linguaggio emotivo e sensoriale. Per il quinto assioma possiamo rispondere nello stesso modo in cui siamo stati apostrofati, o in modo opposto; la comunicazione sana passa da un modo all’altro per evitare pericolose escalation.